Il direttore Stucchi lascia l’azienda Poma di Mantova

La notizia è arrivata inattesa e lo stesso direttore ha detto: “non me  lo aspettavo, sono scelte della politica”.  Dopo 11 anni alla guida del Poma (si tratta di un record) il Dott. Stucchi lascia il ricordo di aver lavorato bene. Non faccio l’elenco delle iniziative fatte perché sarebbe lungo ma di alcuni concetti che hanno permesso dei cambiamenti epocali e una crescita della sanità, quelli li devo scrivere. 
HA DIFESO L’IMPEGNO E LA CRESCITA PROFESSIONALE DEI DIPENDENTI PER I PAZIENTI
Il Dott. Stucchi ha sempre sostenuto e difeso la filosofia di metter al centro la persona, il malato, il paziente; le sue scelte, per l’ambito ospedaliero, sono state sempre orientate a valorizzare le alte specialità riconosciute come strutture in grado di assicurare qualità negli interventi sanitari in situazioni di grave complessità estendendo il bacino di utenza ai territori di Mantova e Cremona (Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Chirurgia  toracica e vascolare, Emodinamica).Ma anche verso i dipendenti ha sempre sostenuto la necessità di far crescere competenze, capacità professionale e relazionale, puntando molto sul miglioramento della comunicazione medico-paziente. Quindi è stato protagonista di una sfida non solo professionale ma soprattutto culturale racchiusa nel concetto del prendersi cura delle persone e non solo della malattia. Un concetto che si è trasformato in una progettualità ben definita : la presa in carico delle persone affette da patologie croniche con la quale si sta traducendo in realtà concreta l’indirizzo regionale voluto dalla L.R. 23/2015; un modello emblematico per la sua riproducibilità in vari ambiti della gestione di una Azienda Socio Sanitaria Territoriale.  Mi piace riportare una sua frase che condivido in pieno: “dobbiamo impegnarci tutti per il paziente e puntare ad una crescita in ambito professionale”. Come non ricordare la grande solidarietà di tanti dipendenti per la vicenda processuale che lo ha coinvolto. Non si erano mai viste tante firme di vicinanza e solidarietà nella lettera apparsa sulla stampa. Nel dare il benvenuto al Dott. Raffaello Stradoni, conosciutissimo a Suzzara (è stato anche simpatico mio insegnante nella scuola per infermieri professionali) voglio ringraziare il Dott. Stucchi citando una sua frase: ..”i veri protagonisti di un’azienda socio sanitaria territoriale sono e devono restare sempre i professionisti. I direttori generali passano, gli operatori restano». Ma quando un direttore semina bene, non mancheranno i buoni frutti da cogliere, come sempre, nel tempo in cui le stagioni li porteranno a maturazione. Grazie Dott. Stucchi.
Attilio Pignata Responsabile di Cronache Sanitarie