F.Bianchi: Scelte Urbanistiche a Suzzara

 

Alla redazione Suzzara week 27/12/2017

Ritorno sulla questione dibattuta negli ultimi consigli comunali, e ripresa dai gruppi consiliari di minoranza sulla stampa per giustificarne la scelta basata su un principio di correttezza e di servizio alla città.  La questione “Cantelma” è stata oggetto di forte discussione nella consiliatura precedente, con ampi scontri sulle scelte fatte e critiche anche alle azioni tecniche ed ai pareri messi in campo. Credo vada fatta chiarezza in questo ulteriore passaggio, così come vada capito e digerito il passato, per compiere nel presente azioni tese a migliorare il futuro di questa parte di città. La scelta operata è oltremodo trasparente, e sostenuta da fondamentali pareri tecnici favorevoli, sia dal punto di vista urbanistico che dal punto di vista ambientale-igienico-sanitario: donare, all’interno della variante del piano Cantelma, un parco ad un quartiere che attualmente ne è sprovvisto. Questa scelta si basa su un criterio urbanistico ben definito: la posizione del parco va prevista in continuità con una serie di servizi che hanno dato vitalità a questo connubio tra quartiere esistente e sua nuova espansione (una zona commerciale, mitigata da una fascia verde, una scuola superiore attrezzata da ampio parcheggio ed idonea fermata degli autobus); pertanto, per fare un’urbanistica ragionata, la zona più idonea si trova in continuità col parcheggio, e nel piano è classificata residenziale ad espansione privata. Di qui, la scelta da operare: permutare una zona vicina ora pubblica, ma inserita in due strade e quindi molto penalizzante per essere utilizzata in sicurezza come area giochi da bambini e famiglie, di circa le stesse dimensioni, con quella di cui sopra. Per questo si è proceduto ad una mediazione  dovuta con il soggetto lottizzante, ottendendo l’obiettivo prefissatosi. Questo passaggio tengo a sottolinearlo, in quanto leggo tra le righe delle precedenti lettere una “demonizzazione” della figura del privato: il rapporto di collaborazione tra pubblico e  privato, quando portato avanti con trasparenza, rispetto e col fine ultimo del bene comune, sta alla base di una buona politica amministrativa nella gestione di questi temi urbanistici di trasformazione della città. Voglio infine chiarire un’obiezione sollevata dalla minoranza, un tema che sta a cuore anche al Partito Democratico: la cementificazione. In questo caso, come ben spiegano le righe precedenti, e come si può evincere dal ragionamento logico che sottintende, abbiamo due aree di cui una pubblica ed una privata, entrambe attualmente a destinazione residenziale da piano: quella pubblica da trasferire al privato con minor volumetria edificatoria, quella privata da trasferire al pubblico come area verde attrezzata. Risulta quindi chiaro che la permuta non va affatto ad aumentare la cementificazione dell’area, semplicemente la sposta da una zona meno idonea ad una più idonea. Credo che su questo ragionamento si debba basare ogni scelta urbanistica operata dalle amministrazioni future: ogni città ha bisogno, cosa tralasciata in passato, di valutare bene l’idoneità delle zone di espansione, sempre nel rispetto dei limiti di edificabilità in un’ottica di sviluppo urbanistico sostenibile. Questo è quello che ci ha guidato, e che ci guiderà fino alla fine del nostro mandato amministrativo nel compiere scelte oculate per una Suzzara più bella e fruibile. Assessore all'urbanistica e LL.PP.
Comune di Suzzara
Francesco Bianchi
3457347970
Via omero,5 Suzzara