Corso AVO: Non Fare ma esserci

Suzzara 2/03/2019:Dopo i saluti del presidente Andrao della Fondazione “Boni” e i ringraziamenti per aver scelto la sala conferenza per il corso, ha aperto i lavori il presidente dell’AVO di Suzzara Dott. Enrico Guida presentando i presidenti dell’AVO di Guastalla, di Correggio e di Carpi per sentire le loro esperienze. La sala era piena di partecipanti fra cui volontari del Gruppo AL e rappresentanti di altre associazioni suzzaresi. Vi ringrazio ha detto il presidente Guida non mi aspettavo tante persone e dopo aver spiegato che l’AVO sta attraversando un periodo difficile perché la sede nazionale ha ordinato di non imboccare gli ammalati come si è sempre fatto, ora dobbiamo pensare di agire diversamente. Ma nelle altre AVO come fanno? Ecco perchè la prima lezione del corso è dedicata alle AVO vicino a noi per sentire la loro esperienza. Tutti sono stati concordi nel dire che hanno passato dei mesi di crisi e alcuni volontari se ne sono andati. Poi anno scoperto che la parte migliora volontariato è il contatto con il malato, la vicinanza, fare compagnia, chiedere come hanno passato la giornata. Si tratta di un impegno e di un volontariato più difficile che il semplice gesto dell’imboccare ma usando il cuore diventa un volontariato diverso e cioè non più il fare ma l’esserci. Dunque ascolto e vicinanza, presenza, amicizia. Poi è intervenuto l’Assessore Alessandro Guastalli che ha elogiato i volontari e valorizzato l’importanza della relazione come una risorsa di volontariato che sta venendo avanti perché la nostra società presenta dei bisogni che sono nascosti e meritano una risposta. Il volontario AVO è un esperto di relazioni che aiuta concretamente il malato. Il volontario vice presidente Leo Artioli ha detto: ero arrabbiato e demotivato quando ci hanno tolto la possibilità di imboccare ma adesso sono più contento a fare compagnia e devo dire che se prima non si riusciva a finire di imboccare tutti, adesso passo anche tre ore ad ascoltare o dialogare e non mi accorgo del tempo che passa, anzi mi gratifica di più.
Insomma non conta il fare, l’imboccare, eseguire atti ma conta la relazione, l’ascolto e l’esserci, questo il messaggio raccolto e condiviso alla prima lezione di Mercoledì 6 Marzo ore 17.30 una lezione attesa, con il Direttore Sanitario sul tema della sofferenza e solitudine nella persona anziana. Ingresso libero, e aperto a tutti

Sevizio A.Pignata