C.V. Zona Gialla: Reportage dall’UCRAINA

Suzzara 26/02/2022: Da un amico di Suzzara in contatto permanente con l’ UCRAINA Aggiornamento dal fronte, La NATO ha dichiarato che darà sostegno all’Ucraina fornendo armamento di difesa. Le notizie sono molte e in continua evoluzione, i dati del Ministero della difesa Ucraina, parlano di ingenti perdite russe, circa 2800. Mentre il governo russo minimizza affermando che non vi sono perdite. Militari russi catturati, soprattutto i più giovani, credevano di andare a combattere per salvare il popolo ucraino da una dittatura nazista e sono sorpresi e spaesati nel rendersi conto che non sono accolti dalla popolazione come dei salvatori ma come degli invasori e usurpatori. Un pilota di caccia ucraino è riuscito in una missione ad abbattere sei di sette caccia russi, ormai e diventato leggenda e lo chiamano il “fantasma dei cieli”. La capitale ancora resiste nonostante il continuo bombardamento, chi può scappa e chi non riesce o non vuole si rifugia nella metro come accade a Londra durante la Seconda guerra mondiale, Probabilmente questa intensa e compatta resistenza non era prevista e si teme un ulteriore aumento bellico russo con armi strategiche più potenti e meno selettive; infatti, gli ultimi bombardamenti su obbiettivi civili potrebbero essere un segnale di avvertimento. I mezzi pesanti per raggiungere Kiev più velocemente hanno attraversato l’area contaminata di Chernobvl alzando polveri radioattive che erano depositate sul terreno provocando un aumento della radioattiva, attualmente la tragicamente famosa centrale e il suo personale sono sotto ostaggio dell’invasore.

Un Suzzarese in contatto con la Guerra in UCRAINA

Corsivo e commento: Ringraziamo il nostro amico. In questa notte dove si intrecciano l’appello del presidente  Zelensky dal bunker di una Kiev assediata da carri armati Russi. Dello Zar Putin che lancia strali su Dorga e Nazismo per giustificare la sua folle impresa. Su Social e Tv girano tesi che giustificano questa invasione ( anche nel nostro piccolo), tirando fuori Nazionalismi e altre cose, in questo mondo dove la auto determinazione dei popoli tanto sbandierata è finita sotto i cingoli dei carri armati russi.