Referendum dell’8/05/2022 Fusione Suzzara-Motteggiana La Resa dei Conti Parla l’Editore Bruno Melli

Cosa pensa l’ideatore del Comitato SI Fusione alla vigilia del Referendum del 8/05/2022 Sono trascorsi 27 mesi dalla nascita del “Comitato Si Fusione” uscito da un gruppo di cittadini che si sono ritrovati in assemblea al cinema Politeama per volontà di Bruno Melli (editore del Mensile ECO  DI SUZZARA).
Bruno Melli, siamo giunti alla resa dei conti, quali sono le sue aspettative sulla votazione al referendum ?
” Il tempo trascorso, anche colpa della pandemia, ha permesso troppo divagazioni sul tema. Sono però convinto che il Si dovrebbe passare senza problemi, sia a Suzzara che a Motteggiana “.
Cosa le da questa sicurezza. Visto poi che lei nell’ultimo anno non ha mai partecipato ai dibattitti organizzati dal comitato?
” La sicurezza è affidata all’intelligenza dei cittadini, al fatto di aver compreso che non c’è alternativa al Si alla fusione. Non sono mai stato presente al tavolo dei relatori per ragioni di un pensiero diverso al come condurre la campagna promozionale del Si, ma ero presente come uditore e ho concluso che Motteggiana non ha nessuna ragione, logica, per votare No.
I sostenitori del No, non hanno prodotto nulla di concreto che porti ii cittadini di Motteggiana a votare per il No. Non si sono dimostrati all’altezza del ruolo che hanno cercato di svolgere in modo molto naif, portando alle assemblee e dichiarando sulla stampa delle motivazioni non condivisibili e molto superficiali “.
Allora lei da per scontata la vittoria del SI?
” Certo che sì e mi spiego: a Suzzara si è capito che non c’è stato un grande dibattito e interesse da parte dei cittadini, come dire che non è che importi molto il risultato, pertanto credo che a votare ci andranno quelli del Si. A Motteggiana la cosa funziona in modo diverso, perché i presunti rappresentanti di un comitato leggero del No, mettendoci la faccia, hanno creato molte perplessità, che possono aver colpito nel segno, quasi intimorendo quei cittadini incerti o favorevoli al Si. Di contro i probabili cittadini del Si non si sono messi in piazza, quindi mi viene da pensare che a Motteggiana andranno a votare i No, di sicuro, anche perché la fusione è diventato quasi un fatto polittico e personale con il loro sindaco Pelliciardi. E’ auspicabile che l’otto maggio quelli del Si prendano il sopravvento e si rechino ai seggi per votare per il Si, anche perché non essendoci il quorum, vince chi ha un voto in più”.
Che giudizio da al porta porta fatto dai 2 sindaci e dalla palese commistione del Pd nel comitato?
“Il porta porta dei 2 sindaci, a mio avviso, è stata una conseguenza logica dovuta al forte timore che i No di Motteggiana hanno creato. Personalmente non sarei stato d’accordo, come anche il mescolare il Pd con il comitato. Però visto che tutto è stato fatto per far vincere il Si, ho speranza che sia stato tutto utile alla causa”.
La vedo sereno nelle risposte ha per caso qualche sassolino nascosto, da togliersi dalle scarpe ?
” No! Sono abituato ad essere messo in discussione, per colpa o per merito del mio carattere. Il praticare la politica e lavorare per il sociale da una vita, mi ha forgiato. Per la Fusione, al di là del risultato, ho, sicuramente, il merito di aver promosso un dibattito che, senza se e senza ma, non sarebbe partito in questa legislatura, primo perché la fusione non rientrava nel programma elettorale dei due sindaci, secondo per incertezze sui tempi che gli addetti ai lavori hanno sempre palesato nelle riunione del partito. Sono per la fusione, ma anche per il rispetto delle opinioni altrui. Pertanto via il dente via il dolore e vada come i cittadini, in modo democratico, voteranno al referendum “.

Intervista di Mauro Pinotti( grazie per la collaborazione)