La macina dell’immaginazione. Giornata di studio per Mario Nanni

Suzzara 13/04/2024:In occasione dell’importante donazione dell’opera Elementi variabili (1967), attualmente esposta in Materia e memoria. Il genio dell'industria a Suzzara nei 100 anni della Città (1923-2023), il Museo Galleria del Premio Suzzara dedica una giornata di studi alla figura di Mario Nanni (Castellina in Chianti, Siena, 1922 – Bologna, 2019). Artista multiforme, toscano di nascita ma bolognese di adozione, Nanni ha attraversato la seconda metà del Novecento con un’attività che ha toccato alcune delle espressioni più rilevanti del suo tempo, dagli esordi postcubisti e realisti alle azioni performative, passando per l’Informale e per raffinate contaminazioni tra pittura, scultura e oggetto. La sua ispirazione era, per usare le sue parole, una “macina dell’immaginazione” che oscillava tra l’ordine e l’irrazionalità, alternando, e talvolta mescolando, un versante biologico ed esistenziale ad aspetti tecnologici e geometrici, così che ne emergessero le poetiche somiglianze. Con questa giornata di studi, oltre a rendere omaggio a un artista che attende ancora la giusta collocazione nelle vicende dell’arte italiana, Suzzara riconosce in Nanni molti degli elementi che da sempre s’inscrivono nel Premio, in particolare la necessità di una vocazione sociale nella pratica artistica e il dialogo con le materie e con le tecniche industriali. Non per caso le partecipazioni di Nanni al 5° Premio Suzzara (1952) e al 45° (2006, vincendolo) ne rappresentano i sigilli di apertura e di chiusura di una straordinaria carriera.

Programma Museo Galleria del Premio Suzzara, ore 15-19. Ingresso libero
Saluti d’apertura
Claudio Spadoni, La fortuna critica
Lorenza Miretti, Vocazioni plastiche trasversali
Leonardo Canella, Dai primi anni all’Informale. Il ciclo dei cantieri, il rapporto contrastato con Bologna
Pasquale Fameli, La “figurabilità” dei primi anni Sessanta
Silvia Evangelisti, Il grande “gioco” dell’arte
Modera
Pierluca Nardoni
A cura di Pierluca Nardoni ed Erika Vecchietti

Nell’immagine: Mario Nanni, Elementi variabili (1967, Museo Galleria del Premio Suzzara, foto Alberto Laurenzi)

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