I nuovi Giardini Gina Bianchi. “Sotto Questo Progetto Nulla” Melli Bruno

Suzzara 28/06/2022 si è svolto il terzo appuntamento del ciclo di incontri durante i quali l’Amministrazione incontra i cittadini per illustrare i progetti e le opere sui quali l’ente sta lavorando, per fare il punto della situazione rispetto allo stato di avanzamento dei progetti più importanti e di ampio respiro per la comunità suzzarese. L’incontro si è tenuto presso il Centro Culturale Piazzalunga, dove il Sindaco Ivan Ongari e l’architetto Stefano Castagna, progettista dell’opera, moderati dal giornalista Vanni Buttasi hanno affrontato il tema della progettazione dei nuovi Giardini Gina Bianchi di Suzzara. I Giardini, risalenti come impianto agli anni '30 del secolo scorso, sono stati intitolati nel dopoguerra a Gina Galeotti Bianchi, partigiana a cui è anche dedicato nel parco un murale di recente fattura. L’area del parco si estende per 6.210 mq, oltre a 1.200 mq di percorsi e zone selciate, ospita attualmente oltre 100 alberi, 41 punti luce e 19 panchine, oltre i giochi per i bambini.  Le parole iniziali del Sindaco hanno inquadrato l’intervento nell’ottica della rigenerazione e rinforzo all’utilizzo dell’area, già molto utilizzata nella quotidianità, grazie all’adeguamento e rinnovamento delle strutture presenti, prevedendo la ristrutturazione dell’edificio principale che tornerà a svolgere la funzione di bar-punto ristoro. Su questo punto il Sindaco ha passato la parola al progettista arch. Castagna, che ha illustrato al pubblico il progetto di rinnovamento della costruzione fulcro del parco. Il progettista ha evidenziato preliminarmente la circostanza che il bene è sottoposto al vincolo della conservazione da parte della Soprintendenza di Mantova. Si consideri che tutti gli edifici di oltre settant’anni sono sottoposti a questo vincolo. Sarà, quindi, necessaria un’attenzione particolare nel progetto di rinnovamento che dovrà essere sottoposto alla valutazione e a eventuali osservazioni e infine approvato dalla Soprintendenza.  Il progettista ha poi inquadrato alcuni elementi che lo hanno guidato nella proposta di scelta progettuale. Il punto di partenza è stato l'osservazione della grande permeabilità fra il parco stesso e l'ambiente circostante con un passaggio di persone esterno-interno molto significativo e che costituisce la caratteristica principale dei giardini molto sfruttati dalla popolazione. Un altro elemento importante del parco è la presenza degli oltre 100 alberi, che si trovano in buono stato. Per alcuni di essi, il tecnico forestale incaricato ha fornito istruzioni specifiche per il miglioramento e supporto della crescita, per la conservazione della simmetria e per evitare il soffocamento di colletto e radici. Lo stato attuale del parco restituisce, dunque, ad oggi un giudizio complessivo buono, visto il positivo stato del verde, nonché le condizioni della struttura sulla quale si andrà ad intervenire. La proposta progettuale è di mantenere il manufatto esistente e di migliorarlo eliminando le due scale laterali, inserite con la ristrutturazione degli anni ’90, e aggiungendo due piccole costruzioni laterali con la doppia funzione di sostegno dell’edificio, nonché creazione di ulteriori spazi da adibire a bagno e/o spazio magazzino. Verrà ampliato lo spazio disponibile per tavoli e sedute nella parte antistante la struttura, verso l'area giochi. Verrà eliminato il pergolato esistente nella parte retrostante del manufatto. Alcuni elementi dell’arredo del parco, quali le panchine, saranno rinnovati. Per quanto riguarda la recinzione, si sarebbe valutato di recuperarla e prevedere la chiusura dei cancelli presenti.Dal pubblico presente all’incontro sono arrivati alcuni suggerimenti che saranno tenuti in considerazione nello sviluppo degli step successivi al progetto iniziale.  L'obiettivo, sentita la Soprintendenza e svolta la gara per i lavori in un momento non semplice per le opere pubbliche, è di concludere l'intervento entro la fine della primavera 2023.

Questo e il comunicato stampa. Alla serata poi nel dibattito  è intervenuto Melli Bruno ex gestore della struttura  nelle estati dal 1971 al 1973. " In questo progetto non c'è un idea del giardino del Futuro. In questi anni ne è stata stravolta la' architettura è la storia, togliendo il progetto originario, la così detta Nave,( io ero gestore in quegli anni). Giardini G. Bianchi erano oltre ad un parco pubblico, un arena spettacoli e sport , con il palco in cemento, nel 1995 incredibilmente demolito.  Poi per gli  spettacoli negli anni dopo,  si è dovuto allestire  palco in legno in sostituzione nello stesso posto. Ai giardini , si è fatto di tutto, dalle partite di basket, volley,( Giochi della Gioventù) al pattinaggio alla partita  a scacchi viventi nel 1979, la scacchiera era disegnata, poi cancellata, al cinema all'aperto, era uno spazio  per spettacoli a pagamento un arena pubblica ( che a Suzzara oggi non c'è ancora). Poi c'è il discorso recinzione quella di oggi, anche essa prodotto nelle scelte degli anni 1995-96. Ho ancora la risposta degli ex DC appena entrati in maggioranza, quando feci notare l'assurdità  di tale scelta . Oggi  sotto questo progetto (fatto a step), c'è il nulla, nessuna idea dei giardini G. Bianchi, di cosa erano, sono interventi , con un impegno minimo,  neppure per il futuro"

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