Corona Virus Fase Tre: Interrogazione sulla tutela dei gatti abbandonati e sul randagismo

Riceviamo e pubblichiamo per chi volesse scrivere l indirizzo e suzzaraweek@yahoo.it

Al Sig. Sindaco del Comune di Suzzara
Al Presidente del Consiglio ComunaleAi Consiglieri Comunali
Suzzara, 09/12/2020

OGGETTO: Interrogazione ai sensi dell’art. 43 commi 1 e 3 del D.Lgs. 267/2000, degli artt. 13 e segg. del vigente Statuto Comunale e dell’art. 6 del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.
RICHIESTA: Gli scriventi Consiglieri comunali propongono la seguente interpellanza/interrogazione, con richiesta di iscrizione all’Ordine del giorno della prossima convocazione del Consiglio Comunale.
NEL MERITO: TUTELA DEI GATTI POSTI A CARICO DEL COMUNE, DEI GATTI ABBANDO-NATI, DI QUELLI CHE VIVONO IN LIBERTÀ E DELLE COLONIE FELINE. LORO CURA E PREVENZIONE DEL RANDAGISMO
Dato atto: Che risulterebbe la presenza sul territorio comunale suzzarese di molteplici colonie feline;Che, a fronte dei numerosi compiti assegnati dalle norme vigenti ai Comuni, a seguito di verifiche condotte negli archivi telematici online delle delibere, non si è rivenuta la presenza di atti significativi nel merito che ne attestino l’adempimento;
Visto il DPR 31/03/1979 che:
Toglie all'ENPA (Ente nazionale protezione animali) la personalità giuridica di diritto pubblico, che continua a sussistere ma solo come ente morale con personalità giuridica di diritto privato;
Attribuisce ai Comuni, singoli o associati, ed alle Comunità montane, la funzione precedentemente esercitata dall'ENPA di vigilanza sulla osservanza delle leggi e dei regolamento generali e locali relativi alla protezione degli animali;
Vista la Legge 14/08/1991 n. 281 che stabilisce all'art. 2 che:
Il controllo della popolazione dei cani e dei gatti mediante la limitazione delle nascite viene effettuato presso i servizi veterinari delle unità sanitarie locali;I gatti che vivono in libertà sono sterilizzati dall'autorità sanitaria competente per territorio e riammessi nel loro gruppo;
Gli enti e le associazioni protezioniste possono avere in gestione le colonie di gatti che vivono in libertà, assicurandone la cura della salute e le condizioni di sopravvivenza, d'intesa con le unità sanitarie locali;
Tenuto conto che la medesima legge all'art. 3 dispone che:
Per la realizzazione degli interventi di competenza regionale le regioni possono destinare una somma (…omississ…). La rimanente somma è assegnata dalla regione agli enti locali a titolo di contributo per la realizzazione degli interventi di loro competenza;
All'art. 4 la Legge 281/1991 sancisce che:
I comuni, singoli o associati, e le comunità montane provvedono prioritariamente ad attuare piani di controllo delle nascite (…omississ…) attraverso la sterilizzazione;
A tali piani è destinata una quota non inferiore al 60% delle risorse suindicate;
I comuni, singoli o associati, e le comunità montane provvedono a gestire i canili e i gattili sanitari direttamente o tramite convenzioni con le associazioni animaliste zoofile o con soggetti privati che garantiscano la presenza nella struttura di volontari delle associazioni animaliste zoofile;
La Legge regionale 30/12/2009 n. 33 reca all'art. 105:
I gatti che vivono in stato di libertà sono protetti ed è vietato maltrattarli o allontanarli dal loro habitat. Se il comune accerta, d'intesa con l'ATS competente, che l'allontanamento si rende inevitabile per la loro tutela o per gravi motivazioni sanitarie, individua altra idonea collocazione, nel rispetto delle norme igieniche. Si intende per habitat di colonia felina qualsiasi territorio o porzione di territorio nel quale viva stabilmente una colonia felina, indipendentemente dal fatto che sia o meno accudita;
All'art. 106 la stessa dispone che:
I comuni, singoli o associati, e le comunità montane ospitano nei canili e gattili rifugio: (…omississ) i cani e i gatti (…omississ…);
Restano ferme le competenze del Sindaco, quale autorità sanitaria locale, per l'adozione di provvedimenti di carattere contingibile ed urgente in materia di igiene e sanità pubblica veterinaria e di polizia veterinaria di cui all'art. 50, comma 5, del D.Lgs. 267/2000;
Ai comuni, singoli o associati, competono: la predisposizione delle strutture di ricovero destinate alla funzione di canile sanitario e di canile rifugio, il servizio di ricovero di animali d'affezione catturati o raccolti, l'attività di vigilanza di prevenzione ed accertamento delle infrazioni  previste dal presente capo effettuata dal corpo di polizia locale, la realizzazione di campagne informative sugli obiettivi del presente capo e sulle modalità di attuazione, la predisposizione di sportelli per l'anagrafe degli animali d'affezione, la stipula di convenzioni o accordi di collaborazione d'intesa con le ATS con i privati e con le associazioni per la gestione delle colonie feline;
Il regolamento regionale 13/04/2017 n. 2 prevede all'art. 11, tra le altre cose:
I privati e le associazioni di cui all'articolo 111 della L.R. 33/2009 possono accudire le colonie feline previo accordo di collaborazione con i comuni;
Nelle aree di proprietà pubblica possono essere posizionati, se consentito dall'ente proprietario, manufatti removibili per il rifugio o l'alimentazione dei gatti. Devono in ogni caso essere garantiti l'igiene e il decoro ambientale;
Il dipartimento veterinario dell'ATS effettua gli interventi di sterilizzazione dei gatti delle colonie feline e di quelli che vivono in libertà, con la collaborazione dei comuni, dei referenti di colonia felina o delle associazioni di cui all'articolo 111 della L.R. 33/2009;
I gatti delle colonie feline e quelli che vivono in libertà, contestualmente alla sterilizzazione, devono essere identificati e registrati all'anagrafe a nome del comune competente per territorio;
Sentite le richieste in tal merito da parte di più cittadini,
si interpella il Signor Sindaco, al fine di conoscere
– Se sia attiva o meno la collaborazione con ATS per la gestione degli animali d'affezione (art. 106 comma 12 lettera "f" LR 33/2009) e in quali contenuti essa si estrinsechi, comprensivi degli aspetti economici;
– Se vi siano in essere (e quali siano e se siano reperibili online) convenzioni od accordi di collaborazione di intesa con le ATS, con i privati e le associazioni per la gestione delle colonie feline  (art. 106 comma 12 lettera "g" LR 33/2009);
– Se sia noto all’Amministrazione comunale il numero di colonie feline presenti sul territorio suzzarese e le informazioni di rito circa la loro registrazione, dislocazione, numero di componenti delle colonie, referenti per l’accudimento, ecc.;
– Quali azioni compie il Comune di Suzzara a tutela della cura e mantenimento delle colonie feline insediate sul proprio territorio?
– In quale modo il Comune provvede ad attuare i piani di controllo delle nascite?
– In quale canile/gattile rifugio sono ospitati i gatti a carico del Comune di Suzzara ai sensi dell’art. 106 della LR 33/2009? Quanti gatti del Comune di Suzzara sono custoditi presso l’eventuale gattile rifugio convenzionato?
– Dal 2014 ad oggi il Comune ha erogato contributi ad ATS, privati e/o associazioni per la gestione delle colonie feline suzzaresi?
– E’ istituito presso il Comune di Suzzara lo sportello anagrafe animali d’affezione? Quale ufficio comunale lo gestisce e perché non è rinvenibile nel sito web istituzionale dell’Ente?
– Nelle aree di proprietà pubblica sono posizionati manufatti removibili per il rifugio o l’alimentazione dei gatti (art. 11 RR 2/2017)?
– Il Comune di Suzzara promuove, anche in collaborazione con le ATS e con le associazioni di cui all'articolo 111 della L.R. 33/2009, corsi di formazione facoltativi per i volontari che si occupano della cura e del sostentamento dei gatti?
– Le somme pervenute al Comune di Suzzara dal 2014 ad oggi ai sensi art. 3 comma 6 secondo periodo della L. 281/1991;
– I numeri relativi alle attività di vigilanza, di prevenzione ed accertamento delle infrazioni in materia, effettuate dal corpo di polizia Locale (art. 106 comma 12 lettera "c" LR 33/2009), con particolare riferimento a gatti o colonie feline;
– Se siano state realizzate campagne informative sugli obiettivi del Capo II della LR 33/2009 (Norme relative alla tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo) e sulle modalità di attuazione (art. 106 comma 12 lettera "d" LR 33/2009) e di ricevere informazioni su tali campagne, se messe in atto.
Guido Andrea Zanini
Marzia Anghi     (Consiglieri Comunali Lega Per Salvini Premier)