ALTRE LIBERTINE. Donne e identità di genere a Suzzara

Suzzara 5/03/2024: Un fine settimana dedicato alle donne e all’identità di genere nelle diverse arti quello in preparazione a Suzzara dal 9 -10/03/2024 con la rassegna “Altre libertine. Donne e identità di genere a Suzzara”, promossa da Comune di Suzzara, Associazione Amici del Cinema “Dino Villani” e Commissione Pari Opportunità Suzzara, nelle due sedi del Museo Galleria del Premio e del Cinema Teatro Politeama.La rassegna apre sabato 9 dalle 17 al Museo Galleria del Premio, con l’inaugurazione di una collettiva di tre giovani artisti: il videoartista Emiliano Verona propone "Merge", installazione che ruota intorno al tema della ricerca di un contatto impossibile; la fotografa e videomaker Linda La Cayenne espone "We Are The Queers", ritratti di persone che non vogliono rinchiudersi in uno schema di genere, ma essere libere dal giudizio e aperte a nuovi orizzonti di pensiero; infine MEMA svela, con i suoi crono•collage di frammenti imprigionati nella trasparenza del plexiglas, le composizioni dei suoi "Resti estinti", con in più un'opera inedita realizzata proprio per questo evento: "Attraverso me" . Alle 18, al primo piano del Museo, nella suggestiva cornice della mostra "Materia e memoria. Il genio dell'industria a Suzzara nei 100 anni della Città (1923-2023)", si esibirà per la prima volta in questa sede il coro femminile da camera Francis Poulenc di Pegognaga, con una ricercata scelta di brani in ricordo di Liliana Pesci, corista di Suzzara, nel decimo anniversario della scomparsa ("La voce delle donne. In ricordo di Lily", dirige il Maestro Roberto Braglia Orlandini). Al terminela serata prosegue, dalle 19.30, con buffet e DJ set (DJ Lò). Il secondo giorno della rassegna, domenica 10 marzo, inizia al Cinema Teatro Politeama con la proiezione del film documentario "Il popolo delle donne" (Italia, 2023, 60 min.), di Yuri Ancarani, con la presenza in sala del regista e aperitivo finale. Il documentario, perfettamente centrato sull'evento della Giornata internazionale della donna, ruota intorno alla carismatica figura di Marina Valcarenghi, giornalista, attivista politica negli anni Sessanta e Settanta e psicoanalista in carcere nei reparti dedicati alla violenza sulle donne. Chiude la rassegna, nel pomeriggio alle 17 al Museo Galleria del Premio, l'incontro con Fabio Bortesi ed Erika Vecchietti "Vergine, madre, strega. La donna nell’immaginario folclorico e fiabesco", dedicato a quelle figure femminili che, nella mitologia, nella fiaba, nella tradizione popolare, hanno nei secoli incarnato archetipi forti di crescita, iniziazione, ma anche di sacrificio e ribellione. "Resti estinti" di MEMA e "Il popolo delle donne" di Yuri Ancarani sono stati accolti nel circuito BFFCONNECT della Biennale della Fotografia Femminile di Mantova.
Per Informazioni: Museo Galleria del Premio Suzzara, via Don G. Bosco 2/A, 46029 Suzzara (MN), e-mail galleriapremio@comune.suzzara.mn.it; tel. 0376 513513; Cinema Teatro Politeama, via G. Mazzini 7, 46029 Suzzara (MN), tel. 0376 522764.

Le mostre e gli artisti

In "Merge" due televisori a tubo catodico mostrano, in 4:3 su mini dv, un loop in cui due individui appaiono singolarmente in primo piano, ciascuno in un monitor, alla ricerca di un contatto fisico impossibile. Emiliano Verona (Suzzara, 1987) è un videoartista fondatore del brand Marcary, membro del Nulla Collettivo e cofondatore del Generator Beach Party. Ha esposto recentemente al Museo Galleria del Premio Suzzara ("Shadow Moses", 2023). Ha lavorato come VJ presso diversi club tra Lombardia ed Emilia.

Con "We Are The Queers" Linda La Cayenne (Carpi, 1993) rappresenta tutte le persone che non vogliono etichettarsi in uno schema di genere, che vogliono essere libere dal giudizio e aperte a nuovi orizzonti di pensiero. Gli scatti della fotografa e videomaker Linda La Cayenne, laureata in Scienze della Comunicazione a Bologna e ora "pendolare" tra l'Italia e New York, lo dimostrano in maniera nuda e cruda, senza mezzi termini: sangue, sudore e fatica, perché vincere gli stereotipi non è mai facile.

"Resti estinti" è un titolo che descrive tutto ciò che un giorno fu e ora manca della sua funzione. MEMA (Mantova, 1997), artista e artista-terapista, reduce da una bella personale alla Casa del Rigoletto ("Resti estinti crono•collages", 2024) li ricompone in ordinate geometrie, trasformando gli “scarti” in opere d’arte e rivelandone il lato estetico. L'opera inedita "Attraverso me" chiede al pubblico di essere guardata e attraversata, mostrando il doppio volto dello stereotipo che condiziona e condanna la libertà di sentirsi sé stessi.

Il documentario e il regista
"Il popolo delle donne" (Italia, 2023, 60 min.) è un lungo monologo di Marina Valcarenghi, laureata in giurisprudenza, giornalista e attivista politica negli anni Sessanta e Settanta, psicoanalista nelle carceri, presso i reparti dedicati alla violenza sulle donne. Attraverso le sue parole Yuri Ancarani (Ravenna, 1972), regista, videoartista e film-maker di rilievo internazionale, ricostruisce la sua esperienza, facendo emergere la paura della dicotomia uomo-donna ancora che ancora permea la società.