Comunali 2019: M.5.S. il programma Progettiamo e Proteggiamo Suzzara.

Suzzara 16/05/2019:Il movimento cinque stelle di Suzzara presso la sede elettorale di  Via Virgilio presenta il programma. Assente il candidato Sindaco Stefano Rosselli per i noti problemi di salute hanno aperto la serata Juri Daolmi consigliere Comunale nella scorsa legislatura e Nicola Bertazzoli, e intervenuto nella serata anche il consigliere regionale Andrea Fiasconaro. Si sono alternati a parlare tutti i candidati consiglieri con i diversi argomenti del programma  ” Un programma scritto con i cittadini ” ha ribadito Nicola Bertazzoli ” con loro,  un programma normale, per progettare e proteggere la Città”

Elezioni comunali 26 maggio 2019

PROGETTIAMO SUZZARA, PROTEGGIAMO SUZZARA.

Presentazione

Questo programma è il risultato di cinque anni di presenza in consiglio comunale e di dialogo e confronto con i nostri concittadini. Insieme a loro, durante oltre 100 banchetti nelle piazze e decine di eventi pubblici, abbiamo costruito, mattone dopo mattone, un’idea di città che è confluita in questo documento programmatico.
In questi anni siamo sempre stati propositivi grazie ad oltre 130 tra mozioni e interpellanze presentate in consiglio comunale; numerose nostre proposte sono state approvate in consiglio comunale a testimonianza della serietà e della competenza che abbiamo dimostrato di possedere. Alcune di queste sono state attuate dall’amministrazione e i cittadini ne stanno beneficiando, altre, invece, nonostante siano state approvate, sono rimaste lettera morta. Questo modo di fare politica va cambiato, perché quando ci si prende un impegno, bisogna portarlo a termine.
Crediamo, quindi, di avere tutte le carte in regola per provare a rendere Suzzara una città più vivibile, più rispettosa dell’ambiente e più attrattiva, all’insegna del motto che abbiamo coniato per descrivere il nostro impegno: “Progettiamo Suzzara, Proteggiamo Suzzara”, cioè ripensiamo la nostra città e tuteliamo, valorizzandole, le sue eccellenze. Non proponiamo chissà quali opere o eclatanti obiettivi, ma un programma per così dire “normale”, semplice ma efficace, ispirato dal buon senso, dallo spirito di osservazione delle criticità più urgenti del nostro territorio e dall’amore che proviamo per la realtà in cui viviamo.Per fare tutto questo servono persone che non abbiano secondi fini, che siano libere dalle logiche dei partiti e da qualsiasi potere forte e questo è uno dei requisiti di tutti i nostri candidati. Ecco perché solo scegliendo il Movimento potrà esserci un vero cambiamento, parola di cui tutti abusano, quasi sempre a sproposito, perché le altre forze politiche si muovono e si muoveranno sempre, seguendo il solito canovaccio delle vecchie logiche partitiche.Questo programma lo hanno scritto i suzzaresi per i suzzaresi in cinque anni di contatti e presenza sul territorio, perché Suzzara può essere migliore di quella che è, ma bisogna volerlo, tutti insieme.

1. Partecipazione, trasparenza e democrazia diretta
LE TUE IDEE IN…COMUNE

Le decisioni prese dall’amministrazione comunale condizionano la vita di ogni persona: per questo motivo chiunque deve essere messo in grado di conoscerle per tempo e di poter partecipare attivamente al processo della loro elaborazione, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie. E’ dovere di una buona amministrazione coinvolgere i cittadini, attraverso gli strumenti di democrazia diretta e partecipata in tutti i progetti relativi ad opere fortemente impattanti sulla città e sulle frazioni, sul territorio e, più in generale, sulla comunità. Democrazia diretta, per esempio, significa consentire alla cittadinanza di esprimersi sulle
scelte più importanti del bilancio o sulla scala delle priorità delle opere pubbliche. L’ascolto del cittadino deve avvenire prima della stesura dei documenti di programmazione, non dopo, come avvenuto fino ad oggi. Per questo riteniamo prioritario (e sarà al centro della nostra azione di governo) l’istituzione di un gruppo tecnico di lavoro incaricato di studiare, perfezionare e implementare nuovi strumenti di democrazia diretta e partecipazione popolare. Di seguito le azioni principali che intendiamo intraprendere:
★ Introduzione del Bilancio partecipato: vogliamo destinare una parte importante del bilancio a scelte partecipate. Lo riteniamo un passaggio fondamentale per la credibilità della classe politica, che deve necessariamente fare un passo indietro per consentire alla cittadinanza attiva di poterne fare due in avanti. Quali dovrebbero essere gli attori di questo processo? I soggetti legati al territorio: dai semplici cittadini alle associazioni di categoria, dalle realtà del terzo settore a tutte le forme di libere associazioni come i comitati di cittadini. Riteniamo, inoltre, che il bilancio e lo stato patrimoniale del Comune debbano diventare più comprensibili, essere fortemente semplificati e accessibili sul piano formale attraverso la pubblicazione di materiale divulgativo da distribuire alla cittadinanza.
★ Ripristino delle Consulte di quartiere e di frazione, che sappiano valorizzare la volontà di quei cittadini che vogliano dare un contributo fattivo per il bene comune; serviranno, quindi, sempre più luoghi di aggregazione (nei quartieri come nelle frazioni) anche per combattere la progressiva disgregazione sociale e del tessuto cittadino. In qualunque modifica di aspetti urbanistici occorre coinvolgere i cittadini nei processi partecipativi per le scelte che riguardano il proprio quartiere o la propria frazione, prima che queste scelte siano compiute dall’amministrazione, non dopo!
★ Introduzione del Question time del Cittadino: ogni seduta del Consiglio comunale sarà aperta da uno spazio, in cui i cittadini potranno presentare al sindaco o all’assessore competente proposte o richieste su argomenti di rilevanza, connotati da urgenza o particolare attualità politica, riguardanti problematiche inerenti il territorio comunale. Già altri Comuni italiani si avvalgono del “Question time del cittadino” come strumento volto a favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica e amministrativa della comunità e a consentire agli amministratori locali di venire a conoscenza di proposte, rilievi e istanze provenienti dalla cittadinanza.
★ Introduzione nello statuto comunale degli strumenti del referendum propositivo e del referendum abrogativo senza quorum: rispetto alle scelte fortemente impattanti sul tessuto urbano o sociale, i cittadini potranno richiedere referendum propositivi o abrogativi, vincolanti e senza quorum (chi partecipa decide). Lo Statuto del Comune di Suzzara, all’art.53, prevede già l’istituto del referendum, con il quale tutti gli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune sono chiamati a pronunciarsi su questioni di interesse dell’intera comunità locale e in materie di esclusiva competenza comunale, ma vincola la validità del referendum alla partecipazione al voto della maggioranza assoluta degli aventi diritto e all’ottenimento della maggioranza dei voti validi.
★ Più trasparenza sui lavori in corso: pubblicazione sul sito Internet del Comune di una mappa interattiva della città con l’indicazione e la descrizione di tutti gli interventi di manutenzione in corso (viabilità, ambiente, reti tecnologiche…), affinché ogni cittadino abbia
concretamente la possibilità di verificare tutte le informazioni utili sugli interventi in atto e possa eventualmente segnalare al Comune eventuali inadempienze.
★ Introduzione di un sistema per gestire in modo efficace le segnalazioni dei cittadini. In molti punti del territorio suzzarese il decoro urbanistico è ai minimi storici. Il MoVimento 5 Stelle intende aderire al progetto “Decoro Urbano“, come hanno già fatto moltissimi paesi che negli ultimi anni hanno scelto di adottare gli strumenti del web 2.0 per creare un filo diretto tra i cittadini e le amministrazioni pubbliche. “Decoro urbano” è un servizio pensato per una cittadinanza attiva. Si tratta di uno strumento gratuito per il cittadino, un sito e un’applicazione mobile per la segnalazione dei disagi via smartphone e pc. E’ uno strumento gratuito per le istituzioni, un servizio innovativo per comunicare in modo inequivocabile la presenza sul territorio e la tutela dei beni comuni. In questo modo sarà possibile inviare segnalazioni in merito alle problematiche più disparate: dall’abbandono di rifiuti al dissesto stradale, dagli atti di vandalismo all’incuria, dalle affissioni abusive al randagismo e molto altro per offrire una copertura completa delle problematiche urbane. Come funziona? L’utente registrato utilizza l’applicazione smartphone o effettua l’accesso attraverso il proprio pc per inviare la propria segnalazione. La segnalazione viene visualizzata sul “pannello di controllo” del Comune, gestendo gli interventi in base alle priorità.
Le segnalazioni vengono visualizzate su una mappa all’interno di un’apposita interfaccia di amministrazione. La risoluzione di un problema viene trasmessa automaticamente a titolo informativo ai cittadini, che tra l’altro possono verificare in tempo reale lo stato delle proprie segnalazioni e/o di quelle relative alla propria zona. Aderendo a questa iniziativa, si compie un importante passo nella realizzazione dell’e-government, in linea con quanto sta accadendo nei principali Paesi ad alto tasso di innovazione tecnologica.
★ Istituzione del Consiglio comunale under 19: proponiamo l’istituzione di un consiglio comunale rivolto ai giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni, uno strumento che da un lato costituisca una sorta di consulta permanente del mondo giovanile e dall’altro un modo per far riavvicinare i ragazzi alla politica e alla partecipazione diretta alle tematiche che interessano la nostra comunità. Il progetto è rivolto agli studenti, che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, residenti nel territorio comunale e sarà attivato con la collaborazione delle scuole.
★ Creazione di un notiziario comunale: vogliamo dare vita a un organo di informazione, divulgabile sia in formato elettronico che cartaceo, sulle attività dell’amministrazione comunale che preveda anche spazi dedicati ai gruppi consiliari sia di maggioranza che di minoranza.
★ Come funziona il Comune: daremo risposta alle richieste puntuali dei cittadini su procedure e modulistica relativamente ai servizi erogati dal Comune con un’ampia sezione sul sito Internet istituzionale di Risposte alle domande frequenti (FAQ) e attraverso la realizzazione di un vademecum cartaceo da distribuire a tutte le famiglie.
★ Ci impegneremo per attivare sportelli telematici per agevolare e favorire il dialogo tra Amministrazione e cittadino. Tali sportelli si configurano di fatto nell’essere paritetici e aggiuntivi rispetto ai tradizionali sportelli comunali presso gli uffici del Comune. Pensiamo, in particolare, di verificare la possibilità di attivare l’anagrafe on-line (ad esempio per la richiesta di certificati anagrafici), l’introduzione di questionari on-line per finalità di
referendum consultivi, indagini di customer satisfaction, iniziative legate al bilancio partecipato, solo per citarne alcuni.
★ Vogliamo dire basta a gare di appalto con un solo partecipante per l’affidamento di un servizio: solo garantendo la partecipazione di più soggetti potremo davvero ottenere servizi migliori e vantaggiosi per la nostra comunità. Allo stesso modo ci impegneremo per far sì che negli affidamenti diretti di lavori o piccoli interventi di manutenzione ci sia sempre totale rotazione tra le imprese del territorio.

2. Ambiente e Territorio
PER UNA MOBILITÀ VERAMENTE ECOSOSTENIBILE

Il livello di inquinamento dell’aria e acustico è in forte aumento, ci sono strade di Suzzara paragonabili per traffico agli incroci del nostro capoluogo di provincia; il livello di smog è purtroppo in linea con quello della Pianura Padana, una delle aree più inquinate d’Europa. Noi non ce ne staremo a guardare, non sottolineeremo che su queste strade passa un pezzo del Pil italiano! Crediamo che sia doveroso voltare pagina, puntare su una revisione del sistema delle piste ciclabili per ottimizzarle, creare percorsi coordinati e sicuri, stimolare i cittadini ad utilizzare sempre di più la bicicletta per i loro spostamenti interni. I vantaggi degli spostamenti in bicicletta sono molteplici. Uno studio dell’Università di Pavia mostra come la bicicletta per i percorsi urbani fino a 6 km sia più veloce dell’automobile e giovi al sistema cardio-vascolare, al sistema respiratorio e al sistema scheletrico-muscolare. Un altro studio, condotto nei Paesi Bassi nel 1995, rivela che gli automobilisti subiscono livelli di inquinamento elevati: in certi casi il volume di gas tossico respirato in un’ora da un automobilista è più del doppio rispetto a quello inalato da un ciclista.
Vogliamo, inoltre, una riduzione dell’inquinamento acustico, una riduzione del traffico e della
congestione e perseguire il risparmio delle risorse non rinnovabili.
L’amministrazione uscente in cinque anni ha realizzato poche decine di metri di percorsi ciclopedonali. Noi proponiamo di invertire questa tendenza, investendo risorse e progettualità per le seguenti soluzioni:
★ Miglioramento della sicurezza dei percorsi ciclopedonali esistenti e migliore integrazione e collegamento tra gli stessi.
★ Compatibilmente con le risorse disponibili, realizzazione di nuove piste ciclabili, raccordandole con quelle esistenti, per favorire lo spostamento in condizioni di massima sicurezza tra le diverse zone della città e tra le frazioni e il centro cittadino, le scuole, i luoghi di lavoro, gli uffici e le sedi dei servizi.
★ Manutenzione o rifacimento dei percorsi pedonali ammalorati: basta marciapiedi dissestati o talmente stretti da impedire il transito ai portatori di disabilità, come, solo per fare un esempio, i marciapiedi di via Ugo Bassi e Roncobonoldo.
★ Bicibus e Pedibus: accompagnare i bambini a scuola in gruppo, a piedi o in bicicletta, è una pratica che si sta diffondendo in molte città italiane: è un modo sano e divertente di andare a scuola, che sta facendo crescere nuovi cittadini e cittadine con un’idea diversa di mobilità, più adeguata al vivere sostenibile delle città. Per questo vogliamo ripristinare il Pedibus e inaugurare il Bicibus per gli alunni delle scuole suzzaresi. Avremmo meno auto e un’aria più sana per tutti sia lungo i percorsi che in prossimità delle scuole; ciò permetterebbe anche di risolvere a costo quasi zero numerose situazioni critiche e di difficile soluzione sul piano viabilistico.

UN NUOVO PIANO DEL TRAFFICO

Procederemo alla revisione dell’attuale piano del traffico urbano, che ormai risale al 2008. Nel frattempo le condizioni del traffico veicolare sono profondamente mutate. Le criticità da affrontare sono numerose: dalla mancata realizzazione della rotonda di via Allende all’incrocio di Roncobonoldo sulla Cispadana, dall’eccessivo volume di traffico sull’asse via Nievo – Viale Virgilio alle pericolose mini-rotatorie realizzate in piazzale Spartaco o all’incrocio di via General Cantore, per non parlare della situazione caotica della viabilità attorno alle scuole… E la lista potrebbe essere molto più lunga, perché vi è l’urgente e assoluta necessità di ripensare l’assetto viabilistico di tutta la città. Riteniamo che un’operazione così complessa e strategica sia prioritaria e vada affrontata con la collaborazione dei tecnici e il dialogo costante con la cittadinanza per informare, confrontarsi e trovare le soluzioni maggiormente efficaci e condivise.
Il nuovo Piano del traffico nella nostra visione dovrà mettere al primo posto l’obiettivo di migliorare la vivibilità dei quartieri oggi prigionieri della morsa del traffico e del rumore, la sicurezza dei residenti e la salute di tutti i cittadini, così come dovrà rispondere alle esigenze delle categorie economiche, contribuendo a rendere Suzzara un luogo dove sia possibile spostarsi in modo agevole e sicuro sia in auto che a piedi o in bicicletta. Anche il piano dei parcheggi dovrà essere rivisto, in particolare nelle aree attorno al centro storico. Si dovrà intervenire sulle modalità della sosta oraria, differenziandola a seconda delle zone e dell’utenza, e procedendo all’abolizione dei parcometri di via Mazzini, un costo inutile sulle spalle dei cittadini. Alcuni parcheggi, come quello di via Giordano Bruno o di piazzale della Croce Rossa, vanno completamente ripensati e maggiormente illuminati; altri, come quello di via Baracca ricavato nell’area pedonale, vanno messi in sicurezza o addirittura riprogettati.Nonostante i numerosi interventi realizzati nella passata legislatura, la situazione delle nostre strade non sembra essere migliorata. Per questo procederemo ad un’azione di monitoraggio sul centro abitato e le frazioni per individuare le situazioni di maggiore criticità ed attivare un piano di asfaltature che si riveli più efficace in merito ai materiali utilizzati. Per le arterie più trafficate si dovranno privilegiare asfalti fonoassorbenti.L’impatto del rumore prodotto dal traffico sulla vivibilità di molti quartieri di Suzzara non va trascurato e necessita della massima attenzione. Si pensi, ad esempio, all’area residenziale che sorge a ridosso della Cispadana, per la quale valuteremo la possibilità di installare una serie di barriere fonoassorbenti per ridurre il disagio che da anni i residenti sono costretti a sopportare.
MENO RIFIUTI, PIÙ PREMIALITÀ, PIÙ RIUSO

Ambiente e rifiuti sono due tematiche strettamente correlate fra di loro. Il nostro Comune vanta ottimi risultati nell’ambito della percentuale della raccolta differenziata, ecco perché crediamo che sarebbe giusto che finalmente venissero premiati anche i cittadini suzzaresi, che hanno permesso il raggiungimento di questo traguardo, attraverso l’adozione di misure di premialità.C’è ancora, invece, molta strada da compiere verso lo step successivo, che deve necessariamente essere quello di tendere sempre di più verso una riduzione della produzione del rifiuto, perché finché i profitti saranno vincolati alle quantità di rifiuti prodotti e smaltiti, non ci sarà vero progresso.Riteniamo che il servizio di raccolta a domicilio vada potenziato, così come la piattaforma ecologica di via Donella dovrebbe essere non solo riqualificata ma profondamente ripensata, anche per favorire il riuso.Vogliamo una città più pulita. L’abbandono selvaggio dei rifiuti dilaga e quanto fatto finora non è bastato ad arginare il problema. Occorre individuare strategie e misure atte a contrastare il fenomeno ed è compito del Comune e del gestore trovare le opportune soluzioni.
Ecco le principali azioni che vorremmo intraprendere:

★ Riqualificazione della piattaforma ecologica: la struttura di via Donella non è più in grado di accogliere in condizioni di sicurezza l’elevato numero di utenti che la frequenta. E’ necessario (lo chiediamo da cinque anni in consiglio comunale!) procedere ad una riqualificazione funzionale della piattaforma con accessi controllati e spazi più fruibili. Immaginiamo una nuova piattaforma con un ingresso e un’uscita separate, in cui l’utente segua un percorso obbligato per il conferimento delle diverse tipologie di rifiuto fino all’uscita (stop, quindi, alle pericolose manovre a U degli automobilisti per uscire dalla struttura!). Inoltre, riteniamo che debbano essere incrementati gli orari di apertura, perché due giorni di chiusura totale a settimana sono troppi. La piattaforma, ampliata, potrebbe anche ospitare un Centro del Riuso (vedi punto seguente).
★ Creazione di un Centro del Riuso: individuazione di un luogo (che potrebbe coincidere con la stessa piattaforma ecologica o sorgere a ridosso di essa) dove vestiario, mobili, elettrodomestici e quant’altro possano avere una “seconda vita”, trovando nuovi padroni.
★ Proponiamo anche di attivare laboratori di trashware, dove pc dismessi possano trovare nuova vita con l’installazione di sistemi operativi e software open source. Con il termine trashware (che deriva dalla contrazione dei termini trash, spazzatura e hardware, la parte fisica di un computer), infatti, si indica la pratica di recuperare vecchi hardware mettendo insieme pezzi di computer diversi, rendendoli di nuovo funzionanti e utili.
★ Installazione nel territorio comunale di eco-compattatori, che consentiranno di ridurre la quota di rifiuti indifferenziati, premiando i cittadini virtuosi con possibili sconti sul corrispettivo per i rifiuti o altre forme di incentivazione; grazie agli eco-compattatori, che sono dei contenitori per la raccolta differenziata in grado di compattare tappi di plastica, bottiglie in PET (o altri materiali plastici) e alluminio, il volume del rifiuto viene ridotto di venti volte e consegnato direttamente alle aziende di riciclaggio senza passare dalla discarica, per
essere separato e compresso, né dai siti di stoccaggio (tantomeno finisce negli inceneritori). Oltre a limitare l’impatto ambientale, l’eco-compattatore garantisce un risparmio economico, soprattutto nel lungo periodo: in 12 mesi può contrarre del dieci per cento il consumo di carburante per il trasporto dei rifiuti e aumentare del 4,5 per cento la quantità di plastica raccolta, sottraendola dalla immondizia indifferenziata, che rappresenta un costo non indifferente per le amministrazioni cittadine.
Gli eco-compattatori possono essere installati presso aree pubbliche, scuole, musei, supermercati, cinema e teatri, aziende private e consentono a tutte le persone di smaltire correttamente: bottiglie in PET, PS, PE, flaconi in HDPE, lattine in alluminio e bicchieri in PP, oltre a prevedere un apposito spazio per i tappi di plastica, che sono fondamentali per il riutilizzo della plastica in molti oggetti di uso comune. Grazie ad apposite tessere e alla possibilità di misurare la quantità di plastica e alluminio destinata al riciclaggio da parte di ogni singolo cittadino, si potrebbe attuare su larga scala il principio secondo cui più si ricicla, più si risparmia. In questo modo si potrebbe avviarre un circolo virtuoso che consentirebbe di diminuire i costi per lo smaltimento dei rifiuti non differenziati, liberando risorse economiche per migliorare la qualità dei servizi offerti.
Gli ecocompattatori avrebbero potuto essere già realtà a Suzzara, se la maggioranza avesse dato attuazione a una mozione del Movimento 5 Stelle approvata dal consiglio comunale nel 2015!
★ Aumentare la frequenza di raccolta della carta e della plastica da quindicinale a settimanale: questo permetterebbe di avere meno rifiuti nei propri cortili o balconi, meno rifiuti lungo i marciapiedi nei giorni di raccolta e di ridurre il numero di viaggi che i cittadini compiono settimanalmente presso la piattaforma ecologica; la cadenza settimanale, che potrebbe anche servire per ridurre il fenomeno dell’abbandono selvaggio, è una realtà in moltissimi Comuni italiani.
★ Incrementare il numero dei cestini per la raccolta differenziata sul territorio comunale: i cestini, installati in seguito all’approvazione di una mozione del Movimento 5 Stelle, sono troppo pochi; vogliamo che siano presenti in numero maggiore e che vadano a sostituire gli orribili bidoni indifferenziati diffusi ancora ovunque, che non sono funzionali e potrebbero favorire indirettamente comportamenti scorretti nel conferimento del rifiuto.
★ Prevedere il posizionamento dei cestini per la raccolta delle deiezioni canine (che attualmente sono troppo pochi!) in prossimità di tutte le aree verdi e delle principali vie della città, ponendo particolare attenzione anche alle piazze e alle strade adiacenti al centro storico con il collocamento di più contenitori. Anche questi contenitori sono stati installati in seguito all’approvazione in consiglio comunale di una mozione del Movimento 5 Stelle.
★ Proporremo alla media e grande distribuzione di incrementare la vendita di prodotti sfusi e alla spina, nell’ottica di perseguire concretamente una logica di riduzione del rifiuto, accompagnando tale azione con una campagna informativa per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della riduzione del rifiuto. Fra l’altro l’acquisto di prodotti sfusi e alla spina potrebbe consentire risparmi per le tasche delle famiglie quantificati in circa il 10% del prezzo finale del prodotto per un importo annuo considerevole.
FINALMENTE LE CASETTE DELL’ACQUA A SUZZARA

Vogliamo portare finalmente a Suzzara le casette dell’acqua. Ci abbiamo provato già nella passata legislatura, ma tutte le forze politiche (Pd, Suzzara Civica e Forza Italia) bocciarono la nostra proposta. In diverse realtà territoriali, anche a noi vicine, i distributori di acqua potabile, correntemente definiti come “casette dell’acqua”, sul territorio comunale forniscono alla cittadinanza acqua, prelevata dall’acquedotto, microfìltrata e declorata, refrigerata, naturale e gassata, ad un costo annuale simbolico (relativo ai costi di manutenzione), garantendo un impatto ambientale zero e un notevole risparmio economico ai cittadini.
Grazie all’installazione delle “casette dell’acqua” il Comune potrebbe offrire un servizio che permetterebbe di attuare una notevole riduzione dei rifiuti, in quanto le cosiddette bottiglie in PET costituiscono una delle principali componenti dei rifiuti solidi urbani con tutto ciò che ne consegue (consumo di combustibile fossile per la produzione, smaltimento e inquinamento ambientale). Inoltre, grazie a questi punti acqua sarebbe possibile procurare un considerevole risparmio economico ai cittadini, in quanto, il costo a carico dei cittadini interessati sarebbe poco più che simbolico, finalizzato esclusivamente a sostenere i costi manutentivi dell’esercizio degli stessi, che potrebbe aggirarsi orientativamente attorno ai 20- 30 euro annui, decisamente irrisori, soprattutto, se rapportati alla spesa media che ogni anno le famiglie suzzaresi sostengono per l’acquisto di confezioni di acqua in bottiglia, che dovrebbe aggirarsi in media attorno a 300 euro.

STOP ALLA CHIMICA, SI’ A UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE E A UNA SERIA POLITICA PER IL VERDE URBANO
★ Applicando il principio di precauzione, in nome della tutela della salute pubblica, ci impegneremo per limitare in modo intelligente, l’impiego di tutti i prodotti di origine chimica e pericolosi per la salute dell’uomo nel trattamento delle aree pubbliche e nel giardinaggio domestico, nell’interesse primario della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente e delle acque, favorendo l’impiego di tecniche a basso o nullo impatto ambientale.
★ Vogliamo promuovere politiche di limitazione all’agricoltura intensiva che, attraverso il ricorso a mezzi chimici o di sintesi, contribuiscono ad aggravare l’inquinamento idrico e, quindi, sostenere azioni volte a incentivare l’agroecologia (agricoltura biologica, biodinamica, a chilometro zero ecc.). Intendiamo incentivare i sistemi di gestione agroecologica, le varietà di tecniche agricole come l’agricoltura biologica, sostenibile o permacultura, che, basandosi sul rispetto della biodiversità, sull’efficienza dei processi biologici e sulla diversificazione dei sistemi di produzione, rappresentano un modello alternativo all’agricoltura convenzionale, per la sostenibilità, l’utilizzo di prodotti, per la difesa delle piante, di origine naturale e/o autorizzati in agricoltura biologica e la tutela dell’ambiente.
★ Intendiamo rivedere e migliorare il piano di manutenzione del verde urbano per conservare nel tempo il patrimonio arboreo della città, uno dei tratti caratteristici della nostra città, valorizzarlo e ripristinarlo dove è stato eliminato senza essere stato adeguatamente sostituito. Allo stesso modo, sarà importante tutelare la sicurezza dei cittadini, intervenendo
in occasione di alberatura ammalate, ma informando i residenti sempre con largo anticipo sulla natura e le cause dei singoli interventi.

NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO!

Vogliamo avviare un’operazione di monitoraggio delle criticità riguardanti le barriere architettoniche ancora troppo presenti sul territorio comunale e la stesura di un piano di abbattimento delle stesse da attuare nell’arco della legislatura con priorità assoluta per le principali arterie, che conducono al centro e alle sedi di enti e uffici: esistono ancora troppi marciapiedi impraticabili o troppo stretti, troppi attraversamenti privi di scivoli, troppi ostacoli da superare per chi ha difficoltà di deambulazione o si muove su una carrozzina, che spesso è costretto a transitare pericolosamente in strada, sfiorato dalle autovetture.

PIÙ RECUPERO, MENO CEMENTIFICAZIONE

Nel 2017 la superficie naturale italiana è stata coperta da 2 metri quadrati di cemento al secondo, ben 52 km di terreno vegetale sono stati impermeabilizzati. Quasi un quarto (il 24,61%) del nuovo consumo di suolo netto tra il 2016 e il 2017 è avvenuto all’interno di aree soggette a vincoli paesaggistici. Di questo, il 64% è dovuto alla presenza di cantieri e ad altre aree in terra battuta destinate, in gran parte, alla realizzazione di nuove infrastrutture e fabbricati.
Riteniamo che sia indispensabile fermare il consumo di suolo, che va completamente eliminato attraverso un’adeguata politica di sostegno che promuova la rigenerazione urbana. A questo proposito vanno promosse azioni di sostegno alle iniziative per rilanciare il patrimonio edilizio esistente, favorendo la rigenerazione urbana e il retrofit (riqualificazione energetica) degli edifici.Il comune deve essere di esempio per il cittadino, per questo ci impegneremo a ridurre per quanto possibile la cementificazione del nostro bellissimo territorio, a recuperare gli edifici abbandonati e riqualificare, ove necessario, gli edifici pubblici anche attraverso interventi di efficientamento energetico.Ben venga il recupero di edifici storici come il teatro “Guido” o Villa Grassetti, di cui sarà necessario seguire passo a passo tutte le fasi di lavoro. Pensiamo, però, anche a creare le condizioni necessarie, perché anche quegli stabili fatiscenti di proprietà privata possano essere recuperati e riutilizzati per una questione di decoro, ma anche di funzionalità.

3. Sviluppo economico
Quando si parla di ruolo dell’amministrazione comunale in materia di sviluppo economico, è doveroso sottolineare che le regole principali dell’economia e del commercio sono dettate a un livello superiore a quello degli Enti Locali. Tuttavia, un’Amministrazione comunale attenta può contribuire ad alleviare alcune problematiche e a fungere da stimolo per la nascita e la crescita di attività imprenditoriali. Con questo spirito abbiamo pensato di porci di fronte allecriticità del nostro territorio, riservando, innanzitutto, grande attenzione a quella che sarà la vera priorità e scommessa per chi sarà chiamato a governare: il rilancio del centro storico.

RIPORTARE IL CENTRO…IN CENTRO

Il centro storico di Suzzara deve diventare il salotto della città attraverso un intervento di riqualificazione dell’arredo urbano, che renda le piazze e le vie adiacenti luoghi accoglienti e gradevoli dal punto di vista estetico, migliorando la loro fruibilità e attrattività.Vogliamo riportare il centro…in centro! Le nostre piazze non possono essere frequentate solo in occasione delle manifestazioni, ma devono tornare a vivere e riempirsi 365 giorni all’anno. Per fare questo occorre che il centro torni ad essere un luogo bello e accogliente, un punto di ritrovo per i cittadini, ma anche una meta per gli abitanti dei paesi vicini.Crediamo anche che il rapporto con gli operatori del centro sia fondamentale e debba mantenersi costante per essere in grado di affrontare insieme le problematiche del settore: per questo attiveremo un tavolo di lavoro permanente degli operatori del centro storico, che negli ultimi decenni sono stati spesso trascurati e hanno dovuto subire lo spostamento del baricentro commerciale della città verso l’esterno. Tavolo (che è stato già proposto dal Movimento 5 Stelle nella scorsa legislatura, ma è stato bocciato dalla maggioranza) che lavori per individuare le possibili soluzioni per recuperare il terreno perduto, instaurare un dialogo vero e costruttivo tra le varie componenti (operatori, amministrazione comunale, associazioni del tempo libero e di promozione del territorio) per rilanciare il centro e renderlo maggiormente attrattivo, per riportare operatori e consumatori a frequentarlo. Il comparto del terziario suzzarese vive da anni una situazione di forte affanno. Il commercio locale, in particolare quello del centro, è sempre stato ai margini dell’attenzione di chi ha governato negli ultimi decenni. La nascita degli ipermercati all’esterno del centro e la contemporanea chiusura dei punti vendita della grande distribuzione nell’area immediatamente a ridosso delle piazze hanno lentamente impoverito il comparto e la sua attrattività sia da parte delle aziende che dei consumatori.
E’ altresì necessario promuovere una maggiore diversificazione delle categorie per arricchire
il mix merceologico: nelle piazze del centro, solo per fare qualche esempio, sono quasi del tutto assenti ristoranti, negozi di generi alimentari e pub/birrerie per il pubblico giovanile.Ecco le nostre proposte, frutto anche delle richieste ricevute nei mesi scorsi dai rappresentanti delle categorie e dagli operatori del commercio locale:

★ Collocazione di nuovi elementi di arredo urbano (come, solo per fare qualche esempio, panchine e verde urbano) e recupero funzionale delle fontane in Piazza Garibaldi: perché convertire le fontane in qualcosa d’altro, sprecando, fra l’altro, il denaro pubblico investito per realizzarle, quando si possono recuperare e mettere in funzione? Le fontane sono una piacevole realtà in tantissime città italiane, anche più piccole della nostra: riportiamole in funzione ed effettuiamo una corretta manutenzione.
★ Vogliamo un centro storico più pulito: collocazione di un numero maggiore di cestini per la raccolta differenziata, di posacenere in prossimità di pubblici esercizi e di contenitori per le deiezioni canine.
★ Interventi migliorativi sull’illuminazione pubblica del centro con particolare riferimento a Largo Boselli, via Baracca e piazza Castello.
★ Riprogrammazione degli orari di raccolta dei rifiuti urbani nelle piazze e nelle zone centrali: per una questione di decoro e di piena fruizione degli spazi pubblici, sarebbe opportuno che le operazioni di raccolta venissero svolte nelle prime ore del mattino, in modo che i cittadini possano ritirare i contenitori vuoti prima di uscire di casa.
★ Creazione di un’isola con contenitori dedicati per il conferimento dei rifiuti differenziati riservati agli operatori del mercato settimanale, che tuteli la pulizia e il decoro degli spazi del centro.
★ Vogliamo più decoro in centro: tamponatura delle vetrine dei negozi chiusi o abbandonati da anni eventualmente attraverso pannelli/pellicole uniformati, al fine di assicurare il decoro e l’immagine coordinata dei fronti commerciali. Inoltre, i locali sfitti/inutilizzati potrebbero essere utilizzati quali spazi commerciali meramente espositivi, anche al fine di renderli attrattivi nell’ottica del reinserimento nel circuito commerciale.
★ Prevedere un presidio itinerante da parte delle forze dell’ordine, soprattutto nelle fasce orarie che coincidono con la chiusura delle attività e le conseguenti operazioni di versamento nelle casse continue. Implementazione delle telecamere nelle strade del centro ancora scoperte dalla videosorveglianza.
★ Messa in sicurezza delle aree di sosta poste nell’area pedonale di via Baracca e studio di un progetto di valorizzazione di questo spazio per renderlo maggiormente fruibile.
★ Esenzione dal pagamento o riduzione a costo simbolico del plateatico per tutti i pubblici esercizi in centro storico per incentivare la presenza di tavolini nelle piazze, proposta già avanzata nella scorsa legislatura dal Movimento 5 Stelle ma bocciata dalla maggioranza.
★ Prevedere incentivi ai nuovi insediamenti tramite la riduzione delle imposte locali e degli oneri di urbanizzazione o la definizione di bandi pubblici a sostegno dell’insediamento di nuove attività, con attenzione particolare alle categorie merceologiche mancanti e al recupero di spazi abbandonati o in degrado. L’intento è quello di arricchire il mix merceologico del paese, aumentandone l’attrattività. Stessa attenzione, analogamente, andrà riservata alle aziende già insediate attraverso la destinazione di risorse adeguate.
★ Interventi di sburocratizzazione attraverso la semplificazione di pratiche e procedure presso gli uffici comunali.

MISURE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Riteniamo che sia necessario prima di tutto creare le condizioni per rendere Suzzara una città attrattiva, dove le imprese vogliano investire, dove le persone vogliano spostarsi (non solo per cercare un lavoro, ma anche per trascorrere del tempo libero). Per fare questo si deve investire nelle infrastrutture, nella tutela dell’ambiente e delle tipicità del territorio, valorizzare il patrimonio culturale, artistico, storico ed enogastronomico della città. Ma, soprattutto, bisogna smettere di considerare Suzzara un’isola, perché la nostra città deve essere parte caratterizzante di circuiti regionali e nazionali nei diversi campi in cui eccelle.
Nello stesso tempo occorre che l’amministrazione comunale sia sempre più attenta alle esigenze del mondo economico, alle dinamiche in continua evoluzione del mercato.
★ Creazione di punti comunali di condivisione degli spazi di lavoro (c.d. co-working). Si tratta di offrire uno o più locali con scrivania, computer, libreria, riscaldamento, connessione Internet. Il servizio sarà rivolto soprattutto a coloro che necessitano di un ufficio, ma non ne possono mantenere uno o che spesso sono in movimento. Qualora gli spazi fossero all’interno di un edificio da recuperare, prevedere la concessione di agevolazioni fiscali. Questa è proposta è già stata avanzata dal Movimento 5 Stelle nella scorsa legislatura attraverso una mozione approvata dal consiglio comunale.
★ Creare le condizioni affinché si sviluppino nuove attività e occupazioni legate alla filiera del riciclo e del riuso dei materiali. Intraprenderemo azioni di divulgazione e promozione mirate allo sviluppo delle attività produttive sostenibili, in particolare quelle appartenenti alla filiera green e quelle caratterizzate dalla piena assunzione di comportamenti di responsabilità sociale d’impresa.
★ Creazione di occasioni di incontro tra le piccole e medie imprese e imprenditori di settori diversi, al fine di stimolare la conoscenza dei bisogni reciproci, agevolando la crescita ed il miglioramento del sistema produttivo locale.
★ Sostegno e promozione di iniziative per mettere in contatto le imprese con le scuole e i giovani in cerca di occupazione o con idee da sviluppare.

4. Politiche sociali
LA PERSONA AL CENTRO

La persona con tutta la sua rete familiare e sociale è al centro della nostra politica: i bisogni, le criticità e la salute di ogni cittadino vengono prima di tutto. Le problematiche del disagio, la tutela dei minori, il supporto a chi deve assistere un anziano, il sostegno a chi sta pagando il prezzo della crisi economica, il supporto alle questioni legate alla ludopatia e alle dipendenze in genere sono ambiti di intervento che richiedono la nostra massima attenzione. L’impatto che avrà sulla gestione di queste problematiche la nuova azienda “Socialis” è tutto da scoprire. Non è stato corretto dal punto di vista politico impostare un’operazione di questa portata a sei mesi dalla fine del mandato, vincolando la futura amministrazione (qualunque essa sia). Cercheremo nell’ambito delle nostre competenze di apportare alcune modifiche che riteniamo essenziali e che già abbiamo proposto nei mesi scorsi. Innanzitutto riteniamo che la durata trentennale sia assolutamente eccessiva e fatichiamo a comprenderne le motivazioni, così come il periodo di permanenza minimo di cinque anni, che vincola eccessivamente la futura amministrazione.
Vorremmo, inoltre, che fosse possibile prefigurare una forma di rimborso della quota iniziale in caso di recesso anticipato, così come vorremmo mettere più paletti per la modifica dello statuto. Proponiamo anche che siano ridotti i poteri del direttore generale, per esempio per quanto riguarda il conferimento di incarichi di collaborazione esterni. Riteniamo che queste
modifiche vadano nella direzione di garantire maggiormente l’amministrazione comunale da eventuali risultati negativi o malfunzionamenti di una macchina così complessa e delicata come quella che si sta mettendo in piedi.
Vogliamo affrontare i seguenti punti:

★ Lavoro e precarietà: vogliamo garantire una maggiore presenza e attenzione dell’amministrazione comunale sulle problematiche lavorative e i rapporti con le imprese del territorio per favorire l’occupazione e il reinserimento lavorativo, creando momenti di formazione e di scambio di informazioni dedicate alle diverse figure professionali. Attiveremo un tavolo di lavoro permanente sull’occupazione e la promozione economica con la partecipazione dei diversi attori del mondo economico (imprese, categorie, lavoratori) che con cadenza periodica si riunisca per fare il punto della situazione e affrontare le eventuali situazioni di emergenza. I lavoratori devono essere sempre al centro della nostra attenzione.
★ Rafforzare le politiche di integrazione, in modo da favorire lo scambio culturale tra le diverse etnie, facendo in modo che la diversità sia sempre una risorsa in tutti i contesti della società.
★ Consulta sulle pari opportunità: riteniamo che l’organismo costituito presso il Comune sia un tassello fondamentale nel percorso di crescita civica della nostra comunità, ma che vada reso il più possibile indipendente dall’organo politico, riducendo a due i rappresentanti delle forze politiche presenti in consiglio comunale (uno per la maggioranza e uno per la minoranza). Meno politici, più cittadini attivi!
★ Lotta al gioco d’azzardo: proporremo più azioni mirate a combattere la ludopatia attraverso campagne informative che coinvolgano anche le scuole; nello stesso tempo cercheremo di attuare una riduzione degli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco nel territorio comunale, raccordandoci anche con i Comuni della nostra zona, come già proposto con una mozione del Movimento 5 Stelle approvata dal consiglio comunale, ma rimasta lettera morta.
★ Progetto ”Suzzara Card”: studieremo la fattibilità di una tessera gratuita, che dia diritto a sconti e agevolazioni per l’ingresso alle strutture commerciali e del tempo libero che aderiranno a questo progetto, riservata alle persone con disabilità (e agli accompagnatori riconosciuti) residenti nel territorio comunale.
★ Bus navetta: sperimenteremo sul territorio l’attivazione di un servizio di bus navetta comunale per i cittadini del centro abitato e delle frazioni per poter raggiungere i principali punti di interesse del territorio comunale (scuole, ospedale, stazione ferroviaria, parchi, uffici…).
★ Volontariato: vogliamo creare la “Casa delle Associazioni”, individuando una sede per tutte le associazioni di volontariato, favorendo così l’integrazione e la collaborazione tra le varie realtà. E’ un obiettivo ambizioso, ma che potrebbe portare indubbi benefici alla nostra comunità. Inoltre, vogliamo creare un database per raccogliere tutte le associazioni e i loro ambiti di azione, per poter pianificare e coordinare le loro attività, migliorando il recente regolamento approvato in consiglio comunale. Metteremo a disposizione anche uno spazio
sul sito web comunale, al quale accederanno i referenti delle associazioni per coordinarsi e pubblicizzare i propri progetti o eventi.
★ Creazione di spazi che forniscano ai giovani occasioni e momenti di aggregazione sociale attraverso l’individuazione di locali comunali da adibire ad iniziative autogestite, in cui i ragazzi siano liberi di coltivare le proprie passioni e socializzare. Occorre individuare strutture e spazi da mettere a disposizione del mondo giovanile per arrestare l’esodo dei ragazzi verso realtà anche limitrofe. Suzzara può e deve offrire di più ai suoi giovani in termini di spazi, di aggregazione e divertimento. Stop al paese dormitorio, sì a una Suzzara nuova, che ha voglia di vivere, di mettersi in gioco, di sperimentare.
★ Vogliamo studiare la possibilità di migliorare e ampliare gli spazi a disposizione degli anziani con un’offerta migliore in termini di servizi e opportunità, grazie alla collaborazione con il mondo del volontariato e le istituzioni del territorio.

5. Sicurezza
Suzzara è una città sicura? I recenti episodi di cronaca nera hanno indubbiamente aumentato la percezione del pericolo negli abitanti, ma hanno anche contribuito a prendere consapevolezza del fatto che siamo una città di oltre 21mila abitanti e dobbiamo fare i conti con episodi di criminalità e violenza tipici di una realtà delle nostre dimensioni. Le numerose telecamere installate da sole non bastano senza una vera centrale operativa. Il Controllo del Vicinato è un ottimo strumento per aumentare il livello di controllo, scoraggiare comportamenti perseguibili e aumentare il senso di appartenenza del territorio: dovrà essere supportato con eventi e campagne informative costanti.
Ecco le nostre proposte:
★ Attueremo la chiusura dei parchi e delle aree verdi attrezzate nelle ore notturne. Sono una preziosa risorsa della nostra città, un luogo dove le famiglie hanno il diritto di trascorrere serenamente il proprio tempo libero e dove i bambini e i ragazzi possano divertirsi e socializzare senza pericolo. Per questo vogliamo dire stop al bivacco, allo spaccio, all’abbandono selvaggio dei rifiuti nelle ore notturne, approfittando degli angoli più nascosti e bui dei parchi. Queste aree la sera chiuderanno i battenti, come già accade in tantissime città italiane ed europee. Saranno, tuttavia, spazi vivibili e aperti 365 giorni all’anno grazie alla collaborazione con le associazioni, a cui sarà affidata la gestione e che potranno organizzare eventi e feste, anche nelle ore notturne, nei mesi estivi.
★ Una particolare attenzione merita il PLIS S. Colombano, spesso scenario di vandalismi, abbandono di rifiuti, anche in quantità elevate, e di una generale inciviltà nella sua fruizione da parte dei cittadini. Innanzitutto, vogliamo dire stop alle automobili e ai parcheggi selvaggi all’interno del parco! Sarà pertanto necessaria l’installazione di telecamere, introdurre un’ulteriore limitazione degli accessi con veicoli a motore e, in modo particolare, una maggior sorveglianza, stipulando una convenzione con enti nati per questo scopo preciso, come, per fare un esempio, le GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) già operative in altre realtà simili nella provincia di Mantova e in tutta Italia. Stop al bivacco e all’abbandono di
rifiuti, stop al parcheggio selvaggio; più sanzioni e controlli per chi viola le regole. Il parco è un’eccellenza del nostro territorio da proteggere per poterne fruire tutti in modo sostenibile e civile.
★ Riteniamo che un ruolo importante sul fronte della prevenzione lo debba svolgere l’educazione. Per questo promuoveremo l’attivazione di una serie di interventi educativi mirati sul pericolo derivante dall’uso di sostanze stupefacenti o alcoliche, sul vandalismo, i comportamenti antisociali, il bullismo e le bande giovanili, l’educazione stradale. Così come è necessario proseguire sulla strada dell’educazione alla legalità e della lotta alle mafie, non solo attraverso manifestazioni che coinvolgano le scuole, ma anche potenziando la Commissione consiliare antimafia, istituita grazie a una proposta del nostro Movimento nella scorsa legislatura, e affidandole un ruolo più attivo e propositivo.
★ Servirà la massima attenzione ai reati ambientali (abbandono di rifiuti, inquinamento, utilizzo di pesticidi e sostanze al di fuori delle condizioni di sicurezza): tolleranza zero per l’abbandono di rifiuti, innanzitutto. Serviranno, poi, maggiori controlli sugli sversamenti di sostanze inquinanti e sulle discariche a cielo aperto. Sarà necessario consolidare il gruppo di lavoro che vede la collaborazione della polizia locale, delle forze dell’ordine, del gestore del servizio rifiuti.
★ La Protezione Civile di Suzzara rappresenta una struttura e un’organizzazione di persone fondamentale per tutte le attività di emergenza e sicurezza del nostro territorio. Per questo riteniamo fondamentale supportarla per quanto ci compete e sensibilizzare, informare e formare i cittadini sulle attività svolte e sui piani di emergenza da seguire. Su queste tematiche ci impegneremo per attuare un intervento specifico di informazione rivolto a tutta la cittadinanza.

6. Istruzione
L’errata dislocazione delle sedi scolastiche ha prodotto numerosi problemi alle famiglie, spesso costrette a fare le corse tra un plesso e l’altro per portare i figli in orario a scuola, trasformando la città dalle 7.40 alle 8.10 del mattino in un gigantesco ingorgo da una parte all’altra di Suzzara con auto che sbucano, sfrecciano, parcheggiano nei posti più impensabili. Se a questo aggiungiamo l’inadeguatezza e l’incompletezza dei percorsi ciclabili, la mancanza di aree pedonali sicure in prossimità delle scuole, la totale assenza di iniziative come Piedibus o Bicibus, ci accorgiamo di quanto lavoro ci sia da fare su questo versante.

★ Ripensamento delle aree di accesso ai principali plessi scolastici, tutelando la sicurezza di pedoni e ciclisti, con lo scopo di ridurre il traffico veicolare a ridosso delle sedi scolastiche attraverso molteplici iniziative (come Pedibus o Bicibus, spiegate in altro punto del programma) e tramite una migliore organizzazione dei parcheggi a servizio delle scuole. L’obiettivo prioritario è garantire la massima sicurezza e migliorare la qualità dell’aria.
★ Anche alla luce del calo delle nascite in atto, studieremo insieme agli organismi scolastici una nuova suddivisione degli ordini di scuola per alcuni plessi scolastici per ridurre al minimo gli spostamenti e i disagi che le famiglie hanno dovuto subire in tutti questi anni.
★ Sarà necessario provvedere a un radicale ricambio degli arredi vetusti di numerosi plessi scolastici attraverso un piano di sostituzione da attuare nell’arco della legislatura; procederemo ad attuare la tinteggiatura delle aule dei plessi più datati, che attendono una mano di vernice, in alcuni casi, da oltre dieci anni!
★ Compatibilmente con le risorse disponibili, ci attiveremo per la messa in sicurezza dal punto di vista antisismico di tutti i plessi scolastici nell’arco della legislatura, perché questa dopo il 2012 è una priorità e il ritardo accumulato in questi anni dovrà essere recuperato al più presto. Gli ambienti dove studiano i nostri figli devono essere puliti, sicuri, belli e comodi: da questo non si può prescindere!
★ Apriremo il tavolo delle politiche scolastiche alla partecipazione delle minoranze, attraverso l’inclusione di un rappresentante dell’opposizione, perché tutte le voci devono essere ascoltate quando si tratta dell’educazione dei nostri figli.
★ Crediamo in un’alimentazione corretta, sana e possibilmente biologica per i bambini delle scuole di Suzzara. Per questo ci impegneremo ad analizzare e rivedere il capitolato dei menù della refezione scolastica delle scuole suzzaresi. Cibo più sano significa una vita migliore per i nostri figli.
★ Vogliamo zaini più leggeri per i nostri figli: studieremo la possibilità di avviare in collaborazione con le istituzioni scolastiche e le famiglie una sperimentazione per la diffusione nelle scuole dei libri di testo in formato digitale attraverso l’utilizzo di tablet in classe per la consultazione dei manuali, l’interazione di questi strumenti con le applicazioni per le lavagne interattive multimediali e le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

7. Sanità e salute
Purtroppo la Pianura Padana in cui viviamo è una delle più inquinate d’Europa. Serve l’impegno dell’amministrazione ma anche di ogni singolo cittadino per invertire la rotta.
Per questo avvieremo un’azione monitoraggio del territorio comunale per individuare tutte le situazioni di potenziale rischio dal punto di vista ambientale ed eventualmente solleciteremo l’attivazione di interventi di controllo della qualità dell’aria, dell’inquinamento acustico e delle acque.
Inoltre ecco le principali azioni che intendiamo portare avanti:
★ L’ospedale di Suzzara è una struttura fondamentale per la nostra città e i Comuni circostanti. Riteniamo che si debba attivare un tavolo di lavoro con il Cda della struttura ospedaliera per valutare un confronto sulle necessità del nostro territorio: tra i temi di cui discutere vi sono sicuramente quello relativo alla possibilità di riportare a Suzzara i reparti
di ostetricia e pediatria e quello che riguarda l’ipotesi di rivedere l’assetto viabilistico di accesso all’ospedale nell’ottica della revisione del piano del traffico.
★ Fondazione “Boni”: intendiamo verificare la possibilità di incrementare le sovvenzioni a carico del Comune destinate agli ospiti della fondazione “Boni”, che non sono in grado di provvedere al pagamento della retta; ci attiveremo per verificare la possibilità di donare alla Fondazione gli edifici dell’ex Conventino (chiamato anche “Casina delle suore”) e dell’ex sanatorio, con il solo scopo di riutilizzo per attività sociali, non imprenditoriali. Questo permetterebbe alla Fondazione di recuperare la struttura esistente e ricavarne nuovi spazi per l’utenza, offrendo nuovi servizi.

8. Cultura e turismo
★ Museo Galleria del Premio Suzzara: il museo che abbiamo è un patrimonio prezioso che attende da troppo tempo di essere pienamente valorizzato. Le potenzialità di questa struttura sono ancora inespresse: visto che costa ai suzzaresi oltre 220 mila euro all’anno e le entrate sono state irrisorie, vogliamo e dobbiamo essere ambiziosi, ponendoci l’obiettivo di inserire il nostro meraviglioso museo in un circuito di itinerari regionali e nazionali tra arte, cultura, enogastronomia e paesaggio. Suzzara non è una città a vocazione turistica, ma il patrimonio della Galleria è un piccolo e inestimabile gioiello che merita un pubblico più ampio delle scuole del territorio.
Vogliamo anche che il Museo si apra alla città e che la città possa diventare in occasione di alcune manifestazioni un museo a cielo aperto, perché anche i suzzaresi devono imparare ad amare e conoscere di più il loro museo. Allo stesso modo si devono prevedere spazi collegati al Museo in cui si possano valorizzare gli artisti locali, le loro opere, la loro storia.
★ Teatro Guido: il completo recupero di questo edificio storico deve essere accompagnato da un accurato studio della sua destinazione d’uso, che dovrà essere frutto di un dibattito con la cittadinanza e con i vari attori istituzionali del territorio. Nella nostra visione il “Guido” deve rinascere come teatro ma non solo. La centralità della sua collocazione, la vicinanza del centro culturale “Piazzalunga” e dei poli scolastici potrebbero trasformarlo in uno straordinario contenitore polifunzionale. Inoltre, la gestione di una struttura così impegnativa non può prescindere da un discorso di rete e di coinvolgimento di partner pubblici (gli altri Comuni del territorio circostante) e privati per evitare di ritrovarsi con la classica “cattedrale nel deserto”.
★ Villa Grassetti: analogamente al “Guido”, la questione principale è quella legata alla sua destinazione d’uso. Avvieremo uno studio di fattibilità per verificare le diverse possibilità alla luce della sua collocazione, degli spazi e delle necessità dell’utenza dell’area in cui si trova.
★ Nuova piazzola camper: individuazione e creazione di una piazzola per i camper in una zona situata in prossimità del parco di San Colombano, che andrà ad aggiungersi a quella realizzata nella zona artigianale (una scelta che ci ha lasciato perplessi!), con lo scopo di favorire una fruizione più agevole delle risorse naturalistiche del parco e del fiume.
★ Creazione di una biblioteca digitale dedicata ai testi che raccontano la storia della nostra città, delle sue eccellenze, dei suoi protagonisti: recupero e digitalizzazione dei testi storici più significativi attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro da attuare in collaborazione con le scuole del territorio, in modo che siano maggiormente fruibili e accessibili alle nuove generazioni di “nativi digitali”, anche come esperienza di alternanza scuola-lavoro.
★ Riqualificazione del cortile antistante il centro “Piazzalunga”: vogliamo rendere questo spazio bello e maggiormente fruibile dalla cittadinanza con nuovi arredi e aree di sosta; il verde necessita di una manutenzione più puntuale. Il viale d’accesso, costeggiato da angoli degradati, non rende giustizia al ruolo e alle potenzialità del centro “Piazzalunga”.
★ Parco di San Colombano: con la Galleria è sicuramente l’altra grande eccellenza del nostro territorio e merita un’analisi approfondita delle sue potenzialità per promuovere un progetto di riqualificazione degli arredi, che lo renda una meta in grado di attrarre turismo intelligente e rispettoso dell’ambiente a livello regionale, nazionale e internazionale.
★ Valorizzazione di percorsi cicloturistici, che colleghino la ciclovia “Eurovelo 8” al centro di Suzzara.
★ Più informazioni turistiche: creazione di un ufficio turismo, da gestire in collaborazione con la Pro Loco o altri soggetti del volontariato locale, per la divulgazione di informazioni di carattere turistico a chi viene da fuori: luoghi di interesse, manifestazioni e percorsi naturalistici. L’ufficio potrebbe essere accompagnato dall’attivazione di un portale web / app per valorizzare il territorio suzzarese, le sue risorse, le sue peculiarità, l’enogastronomia tipica.
★ Favorire la realizzazione di progetti di educazione alimentare, rivolti ai bambini e alle famiglie, che veda la collaborazione delle scuole, dell’Ats e di tutti i soggetti potenzialmente interessati.
★ Potenziare il ruolo e l’attività della Pro Loco come coordinatore di tutte le associazioni suzzaresi. Programmare e supportare l’organizzazione di iniziative ed eventi volti alla diffusione e valorizzazione del patrimonio locale sia culturale che turistico.

9. Sport
★ Ripristineremo l’assessorato allo sport e tempo libero, perché riteniamo che su questo settore debbano essere concentrate energie e attuati interventi strategici. Lo sport può e deve diventare per la nostra città un importante veicolo di promozione del territorio e delle sue risorse.
★ Realizzeremo una serie di studi di fattibilità per la riprogettazione delle aree sportive della città che presentano le maggiori criticità, tra cui quella di via Aldo Moro, che necessita degli interventi più urgenti. Un altro obiettivo ambizioso, sul quale avvieremo uno studio di
fattibilità, sarà quello di riuscire a realizzare un centro sportivo polifunzionale, ampliando una delle strutture esistenti, che possa diventare anche un ruolo di aggregazione per i giovani e, in genere, per chi fa sport.
★ Elaborazione di un sistema di valutazione dell’uso degli impianti sportivi e ricreativi comunali dati in concessione con possibilità di annullamento della concessione in caso di mancata valorizzazione.
★ Riqualificazione e manutenzione delle aree di verde pubblico con realizzazione di percorsi per gli amanti del fitness come alternative alla palestra, in particolare nelle stagioni primaverili ed estive. Queste installazioni potranno essere inserite anche nelle aree di medie dimensioni con percorsi vita e una serie di stazioni progettate per un allenamento specifico.
★ Promozione della collaborazione tra scuole e associazioni sportive, con lo scopo di permettere anche ai bambini delle famiglie più in difficoltà di fare sport.

10. Maggiore connettività per tutti
Parlare di connettività è come parlare di strade, rotaie o comunque di infrastrutture che ci permettono di muoverci intellettualmente. Il Movimento 5 Stelle considera l’accesso garantito a Internet un obiettivo da perseguire, affinché la Rete diventi realmente accessibile a tutti i cittadini di tutte le fasce di età.
★ L’attuale rete WiFi presente a Suzzara non è sufficiente a raggiungere questo obiettivo ambizioso: gli hotspot presenti sul nostro territorio, quando funzionanti, coprono una superficie effettiva limitatissima. E’, quindi, innanzitutto, necessario ampliare gli hotspot presenti, ma, soprattutto, migliorare la stabilità della connessione.
★ Supportare per quanto possibile l’ampliamento della fibra e della tecnologia 5G per coprire tutto il nostro territorio, a vantaggio dei cittadini e delle imprese.
★ Bisogna Incrementare il numero di cittadini capaci di usare, anche in modo elementare, le nuove tecnologie informatiche, attraverso progetti di formazione ed eventi con il coinvolgimento delle associazioni di promozione del software libero. Promuoveremo in sinergia con le scuole e le imprese l’attivazione Borse di studio e progetti con premio per incoraggiare gli studenti di ogni ordine e grado ad analizzare, progettare e sviluppare software utilizzando linguaggi di programmazione e puntando sul software open source.