Emergenza idrica: conclusa l’opera

Suzzara, 1/02/2023:Terminato a tempi record l’intervento per la posa di un’adduttrice idrica di collegamento dall’impianto di potabilizzazione al campo pozzi nel comune di Suzzara. Insieme alla condotta sono stati realizzati due nuovi pozzi a Riva di Suzzara e uno in via Casalegno. Il Consiglio Comunale infatti, nella seduta del 29 /09/2022 scorso, ha approvato la concessione al gestore AQA  S.r.l. – gruppo Tea per il passaggio dell’acquedotto e la costituzione della servitù sulle aree di proprietà comunale, relativa alla costruzione di un’adduttrice idrica di collegamento dell’impianto di potabilizzazione con campo pozzi nel Comune di Suzzara. L’importante scelta è collegata alla situazione di crisi idrica che si è manifestata nel 2022 e che ha interessato una vasta porzione del territorio nazionale; tra le cause principali, il riscaldamento globale e la scarsità di piogge. La carenza di precipitazioni ha portato ad una riduzione dei livelli dei corpi idrici superficiali e dei livelli di falda, con il Po che ha registrato uno dei livelli più bassi degli ultimi settant’anni. Anche il mantovano ha sofferto molto, come buona parte della Lombardia e delle regioni confinanti. Avviata lo scorso autunno, l'opera, del valore di 900.ooo euro, è stata progettata per fronteggiare eventuali carenze idriche dovute alla siccità. Le peculiarità della rete idrica di Suzzara – con campi pozzi a Riva di Suzzara che prelevano acque dalla prima falda interconnessa con il fiume Po e il potabilizzatore di via Casalegno con pozzi che prelevano dalla seconda falda – ha infatti determinato la scelta di mettere in sicurezza in termini di fornitura l’area, potenziando i punti di prelievo e diversificando la profondità. Fondamentale la fattiva collaborazione degli uffici comunali, degli Enti e dei proprietari dei fondi agricoli interessati dalla posa del nuovo tratto di rete che ha consentito di lavorare con grande celerità. La qualità e la quantità dell'acqua emunta e distribuita risultano ora migliorate. L’intervento rispetta le linee guida stabilite con l’Università di Parma, con cui AQA collabora al fine di studiare tutte le falde sotterranee della provincia di Mantova; i primi studi sono stati condotti proprio nel bacino di Suzzara. L’obiettivo di AQA è di garantire ai territori serviti continuità nell’erogazione della risorsa idrica attraverso un piano di investimenti destinati a migliorare l’efficientamento energetico e l’innovazione del servizio, la distrettualizzazione delle reti e la ricerca nel campo della modellazione e delle indagini delle falde profonde che consente di meglio valutare la disponibilità della risorsa in termini di quantità e qualità. Di fatto, uno strumento fondamentale per gestire i momenti di stress idrico.